Aggiornamenti sul coronavirus
Il 1° aprile 2022, dopo due anni di pandemia da coronavirus, la Svizzera tornerà alla «situazione normale». Le ultime misure sono abrogate e, con la fine della «situazione particolare», la responsabilità torna ai Cantoni.
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[31.03.2022, ore 08.00] Revoca della situazione particolare ai sensi dell'ordinanza Covid-19
Il 1° aprile 2022, l'ordinanza Covid-19 situazione particolare sarà abrogata. Da tale data, per la prima volta da più di due anni, torneremo dalla «situazione particolare» secondo la legge sulle epidemie a una nuova normalità. Saranno pure abolite le misure per la protezione di lavoratori particolarmente a rischio (art. 27a dell'ordinanza 3 Covid-19). Ne consegue che, dal punto di vista del diritto del lavoro, non sussistono più disposizioni speciali in relazione al coronavirus. Dovrà comunque sempre essere osservato l'obbligo di previdenza generale del datore di lavoro ai sensi dell'art. 328 del CO.
[21.03.2022, ore 16.40] Le aziende possono richiedere pagamenti arretrati dell'indennità per lavoro ridotto
[11.01.2022, ore 17.15] Variante Omicron: in che modo le aziende e le imprese possono prepararsi?
La variante Omicron presenterà grandi sfide anche al mondo del lavoro. L’impennata dei contagi lascia prevedere un aumento delle assenze dei dipendenti. Lo scopo di questo documento è fornire informazioni sulla variante Omicron e ricordare le principali misure di protezione sul posto di lavoro.
[04.01.2022, ore 08.15] Lettera esemplificativa «Calcolo dell’indennità per lavoro ridotto; revoca della sospensione; correzione del calcolo effettuato finora»
Se la scorsa primavera avete inviato una lettera alle casse di disoccupazione (vedi news ticker del 13 aprile 2021) concernente l'inclusione dell'indennità per vacanze e giorni festivi nell'ambito dell'indennità per lavoro ridotto o se avete ricevuto un conteggio dell'indennità per lavoro ridotto che non tiene conto dell'indennità per vacanze e giorni festivi, vi rimandiamo a una nuova lettera modello che dovreste spedire immediatamente alla cassa di disoccupazione.
[07.12.2021, ore 17.00] Misure attuali contro il coronavirus: è consentito un evento natalizio?
Non esiste un divieto esplicito. Un simile evento, tuttavia, al momento non è raccomandato e sarebbe meglio rinunciarvi.
Se, ciò malgrado, si desiderasse organizzare un evento natalizio, va fatta distinzione tra due categorie:
Se la partecipazione è volontaria, si applicano le misure per gli eventi privati: fino a 30 persone si può rinunciare all'obbligo del certificato (3G) e a un piano di protezione. L'introduzione di un obbligo del certificato, tuttavia, è altamente raccomandata. A partire da 31 persone, si applica l'obbligo del certificato (3G) ed è necessario un piano di protezione.
Se la partecipazione è obbligatoria e le misure di base (obbligo rigoroso d'indossare la mascherina e misure secondo il principio STOP) possono essere rispettate, l'evento può avere luogo. Tuttavia, queste misure sono difficilmente attuabili per un normale evento natalizio. Pertanto, il datore di lavoro dovrebbe imporre per questo evento l'obbligo del certificato (3G). A tale scopo, quale premessa, è richiesta la consultazione dei lavoratori e l'allestimento di un piano di protezione. Questo vale, per esempio, se l'evento si tiene nei locali del datore di lavoro.
Se l'evento ha luogo in un ristorante o in un'altra struttura regolamentata separatamente, si applicano le misure ivi in vigore, come l'obbligo del certificato (3G) e l'obbligo di stare seduti durante la consumazione.
[22.09.2021, ore 15.15] Estensione dell'obbligo del certificato – Punti importanti per gli imprenditori attivi nella tecnica della costruzione
Con l'estensione dell'obbligo del certificato decretata dal Consiglio federale il 13 settembre 2021, anche i datori di lavoro sono confrontati con tutta una serie di domande. In linea di principio, i datori di lavoro devono continuare ad adottare le misure preventive prescritte (igiene, distanza, misure secondo il principio STOP; v. la guida pratica della SECO), in modo da adempiere al loro obbligo di previdenza nei confronti dei lavoratori. L'estensione dell'obbligo del certificato fornisce ora ai datori di lavoro uno strumento supplementare per strutturare in modo più differenziato le misure di protezione e, a determinate condizioni, anche per abolirle completamente.
Il datore di lavoro può chiedere ragguagli sullo stato di vaccinazione o di guarigione se ha bisogno di queste informazioni per le misure di protezione e per i piani di test. Può fare questa domanda anche se la vaccinazione o il certificato è un prerequisito per la prestazione lavorativa, ad esempio per un viaggio d'affari all'estero o per l'accesso a un cantiere. Egli deve tuttavia documentare queste misure per iscritto e consultare i lavoratori (rispettivamente i rappresentanti dei lavoratori, se esistenti).
Se, per accedere a un cantiere, il committente esige un certificato, l'imprenditore può chiedere ai suoi collaboratori di presentarne uno. Si raccomanda al datore di lavoro di combinare questa richiesta con un'offerta di test, affinché i dipendenti possano fare un test gratuito per ottenere un certificato. Secondo il nostro parere, i costi supplementari che ne derivano possono essere addebitati al committente (purché non sia stato diversamente stabilito nel contratto).
I clienti privati che, ad esempio, intendono far entrare il tecnico di servizio nell'appartamento solo se è disponibile un certificato, devono farne richiesta al momento del conferimento dell'ordine. Se ne viene chiesto uno solo in seguito e l'accesso è rifiutato a un artigiano perché non può produrre tale certificato, ne deriva una mora nell'accettazione da parte del cliente.
Se i lavori devono essere eseguiti in aree soggette all'obbligo del certificato (ristorante, zoo ecc.), i lavoratori non devono presentare alcun certificato a tale scopo. Si applicano tuttavia le regole d'igiene, quali ad esempio l'obbligo d'indossare la mascherina. Il motivo risiede nel fatto che, in linea di principio, non sussiste alcun obbligo del certificato per l'attività lavorativa. Il committente, tuttavia, può prevedere un simile obbligo (v. spiegazioni riportate sopra).
Il servizio giuridico di suissetec sarà lieto di rispondere alle vostre ulteriori domande (043 244 73 00).
[02.06.2021, ore 16.00] Foglio informativo: Difficoltà di approvvigionamento a causa della carenza di materie prime e di materiali da costruzione
A causa dell'attuale carenza di materie prime e di materiali da costruzione, le difficoltà di approvvigionamento sono sempre più frequenti, con conseguenti aumenti dei prezzi. Soprattutto le difficoltà di approvvigionamento potrebbero impedire agli imprenditori di rispettare le scadenze contrattuali e, temporaneamente, di gestire i cantieri. suissetec ha elaborato un foglio informativo su questi temi che troverete qui di seguito.
[13.04.2021, ore 16.15] Lettera esemplificativa «Domanda di pronunciamento formale/riconsiderazione»
A causa di una decisione del tribunale cantonale (non ancora legalmente vincolante), diverse aziende possono avere diritto a più indennità per il lavoro a orario ridotto.
Per questo motivo, vi consigliamo di presentare rapidamente la lettera esemplificativa «Domanda di pronunciamento formale/riconsiderazione» alle casse di assicurazione contro la disoccupazione competenti, al fine di garantire le eventuali rivendicazioni legali di quelle aziende che hanno liquidato l'indennità di lavoro ridotto per i dipendenti con un salario mensile negli ultimi dodici mesi.
[06.04.2021, ore 08.50] Test regolari nelle aziende
Le aziende possono dare un contributo importante al controllo della pandemia, mediante test regolari presso le loro sedi operative.
La strategia di test svizzera consiste nel coinvolgere le aziende su base volontaria, affinché eseguano test regolari sul maggior numero possibile dei loro dipendenti. Il rilevamento tempestivo dei contagi rallenta la diffusione del virus. Le aziende traggono inoltre un vantaggio dal minor numero di assenze. Chi partecipa sarà esentato, a determinate condizioni, dall'obbligo di sottoporsi a una quarantena.
Ulteriori informazioni sull'organizzazione e lo svolgimento dei test sono disponibili direttamente presso i cantoni.
[23.03.2021, ore 14.00] Procedure di qualificazione 2021
Contatti e ulteriori informazioni
- L'Ufficio cantonale della formazione professionale è l'interlocutore per le aziende formatrici, i centri dei corsi interaziendali (CI) e le scuole professionali.
- Le persone in formazione si rivolgono alla loro azienda formatrice, alla propria scuola o al proprio Ufficio cantonale della formazione professionale.
- Gli operatori della formazione professionale sono pregati di rivolgersi ai rispettivi rappresentanti della loro organizzazione o alla loro rappresentanza cantonale.
[10.03.2021, ore 16.00] Scheda informativa impianti d'acqua potabile inutilizzati
Garantire l'igiene dell'acqua potabile assume un'importanza centrale, soprattutto in questo periodo, in cui sempre più edifici sono chiusi o utilizzati solo in parte a causa delle misure prese per combattere la pandemia del Covid-19. Questa scheda informativa di suissetec e della Società svizzera dell'industria del gas e delle acque (SSIGA) descrive le misure necessarie per garantire la qualità dell'acqua potabile.
[22.02.2021, ore 08.05] Modifiche della Guida REHVA al COVID-19
suissetec ha classificato anche l'attuale Guida REHVA al COVID-19 V4.0 come rilevante per la tecnica della costruzione e, nell'ambito della traduzione, ha posto l'accento sul capitolo «Principali cambiamenti e aggiornamenti» (Main changes and updates). Questi cambiamenti e aggiornamenti sono pure stati incorporati nel volantino suissetec «COVID-19 – Misure nella tecnica della costruzione». Entrambi i documenti sono stati autonomamente elaborati e parzialmente tradotti da suissetec e sono intesi quale ausilio.
Valido ufficialmente è il documento REHVA COVID-19 guidance V4.0 del 17 novembre 2020 in lingua inglese.
[22.02.2021, ore 08.00] Indennità di perdita di guadagno Corona in caso di quarantena - ancora solo 7 indennità giornaliere al massimo
Novità: a partire dall'8 febbraio 2021, il diritto all'indennità giornaliera termina al più tardi quando sono state versate 7 indennità giornaliere, anche se la quarantena è durata 10 giorni. Il motivo è che la quarantena può ora essere terminata prematuramente con il consenso dell'autorità cantonale competente se la persona interessata esegue un test antigenico rapido o un'analisi biologica molecolare (test PCR) a partire dal 7° giorno e il risultato è negativo. La persona deve assumersi i costi del test. Fino alla scadenza effettiva della quarantena (10° giorno), la persona deve indossare una maschera facciale in ogni momento e mantenere una distanza di 1,5 metri dalle altre persone, a meno che non si trovi nella propria casa o in un alloggio (p. es. appartamento di vacanza, albergo). Se il test è positivo, la persona deve andare immediatamente in isolamento. È lecito aspettarsi che il dipendente esegua un test corona il 7° giorno. Se si rifiuta, secondo il nostro parere non gli è dovuto alcun salario per i giorni rimanenti.
L'autoquarantena senza che sussistano le suddette premesse o senza l'ordine di un medico o di un'autorità (ad es. per semplice paura del virus) non è un motivo ammissibile per l'assenza e non vi è quindi alcun obbligo di continuare a pagare il salario.
[19.01.2021, ore 12.00] Nuove regole: obbligo del telelavoro e protezione dei lavoratori particolarmente a rischio
Quale novità, il Consiglio federale ha introdotto con effetto da lunedì 18 gennaio 2021 l'obbligo del telelavoro e riattivato la disposizione sulla protezione per lavoratori particolarmente a rischio che era già in vigore per qualche tempo lo scorso anno. Per quest’ultima regola sussiste ora la possibilità di un'indennità di perdita di guadagno IPG. Troverete ulteriori dettagli nel nostro «Foglio informativo «COVID-19: Questioni di diritto del lavoro». In caso di domande o dubbi, il servizio giuridico di suissetec resta volentieri a vostra disposizione.
[30.10.2020, ore 14.45] Aggiornamento dei prodotti suissetec
[13.10.2020, ore 16.30] Volantino COVID-19 – Misure nella tecnica della costruzione
I media sono stracolmi di notizie, consigli e informazioni sul tema del coronavirus. Tuttavia, come si presenta la situazione nell'ottica delle misure per la tecnica della costruzione?
suissetec ha pubblicato un volantino su questo tema che contiene un elenco con indicazioni sulle misure per ridurre i rischi legati alla diffusione di virus nei locali e negli edifici. Il volantino serve da semplice aiuto, tenendo conto anche della tecnica della costruzione, ed è destinato in primo luogo ai gestori di edifici e ai committenti. Per le imprese attive nella progettazione ed esecuzione, queste misure sono intese come uno strumento di consulenza.
[10.09.2020, ore 09.00] Aggiornamento per le Persone che rientrano dalle vacanze
[08.07.2020, ore 09.45] Quarantena all'entrata in Svizzera: nessuna IPG e nessun salario
Le persone che entrano in Svizzera da un paese ad alto rischio di contagio devono mettersi in quarantena per dieci giorni. L'elenco dei paesi a rischio è riportato sulla homepage dell'UFSP.
In caso di quarantena per chi entra in Svizzera da un paese a rischio non sussiste alcun diritto a un'indennità di perdita di guadagno (IPG). Non sussiste nemmeno un obbligo del datore di lavoro di continuare a pagare il salario, dato che l'impedimento al lavoro è imputabile al dipendente stesso. Eccezioni sono possibili nei seguenti casi: viaggi per motivi personali impellenti (p. es. visita a un parente moribondo); viaggi verso paesi che al momento della partenza non erano specificati sull'elenco, rispettivamente se la partenza è avvenuta prima dell'annuncio di misure di quarantena applicabili al momento del rientro.
[24.04.2020, ore 08.30] Indispensabile risciacquare i sistemi di acqua potabile degli impianti pubblici prima del loro riutilizzo
Dal 27 aprile 2020 potranno riaprire le prime strutture come studi medici, parrucchieri, centri massaggi e istituti di bellezza, a cui seguiranno più tardi impianti sportivi, edifici scolastici e altre istituzioni. Nella maggior parte dei casi, i loro impianti di acqua potabile sono rimasti quasi inutilizzati per diverse settimane, il che accresce il rischio di formazione di microrganismi come le legionelle che possono causare una grave polmonite (legionellosi). È quindi indispensabile che gli impianti di acqua potabile siano risciacquati prima di essere messi in servizio.
[14.04.2020, ore 08.30] Garantire l’igiene in impianti di acqua potabile in edifici temporaneamente inutilizzati
Scheda informativa sul nuovo coronavirus di suissetec e della Società Svizzera dell'Industria del Gas e delle Acque SSIGA: Garantire l’igiene in impianti di acqua potabile in edifici temporaneamente inutilizzati.
[03.04.2020, ore 14.45] Video: Proteggiti dal coronavirus sul cantiere
L'Ufficio di consulenza per la sicurezza sul lavoro UCSL della SSIC ha pubblicato un video esplicativo destinato a tutti i collaboratori del settore della costruzione, sul modo corretto di comportarsi per prevenire il coronavirus.