suissetec nel Vallese
400 badge stampati, 14 differenti alberghi, 6 torpedoni per spostarsi a Zermatt, quasi 1200 metri di dislivello. Le cifre già lo indicano: i preparativi per il congresso suissetec di quest'anno nel Vallese sono stati impegnativi. I lunghi preparativi, alla fine, sono stati ripagati: i partecipanti hanno potuto trascorrere due giorni soleggiati e ricchi di eventi nel Vallese.
Il venerdì è stato caratterizzato dall'assemblea dei delegati, svoltasi nell'imponente sala eventi e ghiaccio «Lonza Arena». Anche i programmi quadro organizzati parallelamente, come la visita al castello Stockalper e al caseificio Turtmann, o la ricerca di tracce delle donne di Visp nel centro storico, hanno avuto una buona affluenza. Congiuntamente si è poi continuato nell'Arena con il vino vallesano e le specialità locali. La serata è stata animata dagli intermezzi cabarettistici degli artisti LED «The Blackouts» e dall'intrattenitore unico e fisarmonicista «z'Hansrüedi». Anche i nuovi maestri e le nuove maestre sono stati festeggiati a dovere ancora una volta sul grande palcoscenico. In tarda serata, il viaggio è proseguito attraverso la profonda valle Mattertal fino a Zermatt. Il prossimo punto del programma è iniziato sabato mattina: abbiamo raggiunto Sunnegga a piedi o con la funicolare. Il nome dice tutto: il congresso si è concluso con una raclette all'aperto, nel bel mezzo del fantastico panorama montano e sotto un sole splendente.
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